Centinaia di migliaia di lavoratori assunti come collaboratori (co.co.co) sarebbero a rischio.
Secondo una ricerca della Cgil si presume che centinaia di migliaia di contratti di collaborazione scadano e non siano rinnovati con la fine dell’anno quando vanno in vigore le nuove norme della legge Fornero. Sarebbe utile e auspicabile che queste nuove norme venissero attuate attraverso un confronto tra i sindacati e l’impresa al fine di evitare che si renda conveniente per le imprese non riattivino nuovi contratti e tendano a trasformarli in tipologie meno tutelate come le partite Iva e i voucher ( buoni dal valore di 10,20,50 euro lordi acquisibili presso l’Inps e che il lavoratore può trasformare in contanti presso gli uffici postali)
NORME AGGIRATE – La legge Fornero prevede che i nuovi contratti di collaborazione «devono rispondere a progetti veri, con retribuzioni non inferiori ai minimi contrattuali, che determinino un risultato finale di modifica della situazione aziendale. Non possono essere attivati se non su mansioni ripetitive e non esecutive. Diverse aziende non stanno rinnovando i contratti e invece di applicare quanto previsto dalla legge Fornero , evitano di trasformare le collaborazioni a progetto o le associazioni in partecipazione in lavoro dipendente e magari, non rispettando le norme, propongono l’utilizzo di altre tipologie ancora peggiori (partite Iva, occasionali, voucher).
Si tratta di una platea di lavoratori alquanto estesa . Secondo l’Istat nel terzo trimestre dell’anno erano 430 mila i collaboratori (co.co.pro o co.co.co), mentre secondo i dati Inps aggiornati al 2011 sarebbero 1.464.950 i collaboratori totali (fra concorrenti ed esclusivi), ossia le persone che nell’arco dell’anno hanno avuto anche un solo contratto di collaborazione. I lavoratori con contratti di collaborazione sono quelli che rischiano di più in quanto non rientrano nemmeno nella proroga di sei mesi prevista dalla Legge di stabilità in base alla quale i precari della pubblica amministrazione con un contratto a tempo determinato in scadenza a dicembre che ha superato il limite di 36 mesi potranno restare al lavoro fino al prossimo 31 luglio.
Non tocca a me dare consigli o indicazioni , ma mi limito solo ad osservare che in presenza di questi rischi sarebbe utile una forte e unitaria e contrattuale vigilanza sindacale a livello territoriale e aziendale, coinvolgendo anche gli Uffici del lavoro. Si tratta di mettere in azione una iniziativa che eviti che una norma messa in campo per contrastare la precarietà si rovesci nel suo contrario.
Quale è lo spirito secondo il quale è stata posta questa legge?
Certamente quello di snidare gli usi impropri degli strumenti della flessibilità del lavoro.
È un bene? È un male?
Il problema sta nel cuore e nella coscienza degli uomini.
Questo governo, che ci piaccia o che co piaccia di meno o che non ci piaccia affatto, ha preso decisamente la via, costosissima, di snidare ogni forma di abuso, di uso improprio, di ogni falsità che altera un vivere sociale prdinato.
Quando in una famiglia vi è un disordine, occorre bloccare tutto, fermarsi, chiudersi in conclave per guardare in faccia la realtà, pacificarsi, quindi … accordardi verso una nuova ripartenza, più forti e più motivati di prima … e più “ordinati”!
Altra faccenda che riguarda il “lavoro”: Dio liberó i figli di Giacobbe dall’Egitto che per fame erano caduti sotto il lavoro salariato (alias schiavitù) del Faraone; nella sofferenza dell’Esodo in quarant’anni di deserto, Dio ne fece un grande Popolo. Traiamo da questo chiaro insegnamento evangelico, le logiche conseguenze forti del senno del poi.
Dio, poi, con la incarnazione del Verbo, ha scelto e ci ha indicato una sola via per la salvezza della intera società: Il modello di Vita e di Sviluppo che parte dalla Società di Nazareth e non di Gerusalemme! È una Luce dinanzi alla quale e dalla quale attingere per portarla in tutto il mondo fino a tutti i confini della terra.
Occorre che ci liberiamo da tutte le ideologie e dai loro residui e che rimescoliamo tutte le carte per ricominciare una Nuova Partita e facendo nuovi Compagni.
Non è facile ma è semplice; basta accettare la sfida del nuovo che viene. Con Vigilanza e con Speranza e Fiducia nell’Umanità di ogni uomo, di ogni persona umana, anche quella dei massoni conclamati e di quelli non conclamati. Visto che questo mondo é diretto dai poteri forti, bene, allora governino allo scoperto invece di prendere tutti i cittadini prr i fondelli con una idea di democrazia parlamentare che in verità democrazia non è!
Quindi, restiamo presenti, centrati, con i piedi per terra e con lo sguardo rivolto In avanti e sempre verso l’Alto. È dall’Alto che sorge Il Sole che rischiara coloro che sono nelle tenebre e nell’ombra della morte e che dirige i nostri passi sulla via della Pace. Il Meglio deve venire e verrà. Gm