Come i Nazisti imposero un marchio ad ogni diversità che volevano eliminare , dagli ebrei, ai rom e agli omosessuali , oggi una nuova e infame marchiatura viene impressa in vernice nera, con bombolette spray e trasferibili, sulle case di Mosul da cui stanno fuggendo i cristiani iracheni. La mezzaluna sormontata da una stella, nell’alfabeto arabo è la lettera Nun, cioè l’iniziale di Nassarah, Nazareno, il termine con cui il Corano indica i seguaci di Gesù di Nazareth. Il Papa ci esorta a non abbandonarci a sentimenti di odio, ma quanto sta avvenendo turba la nostra coscienza e non saranno i bombardamenti Usa a risolvere la questione. Tutto quanto accade in Medio Oriente dimostra la debolezza delle democrazie che piegate in una rincorsa meramente edonistica del benessere , non sono state capaci di presentarsi come proposta e modello realizzabile in termini di valori e di rispetto dei diritti umani.Il marchio Nun messo sulle case dei cristiani offende la nostra coscienza civile e ci richiama come cristiani a un impegno per un mondo decente e umano, in cui ognuno possa vivere la propria fede in relazione e dialogo con altre fedi.
L’esempio di Greta Ramelli e Vanessa Marzullo che stanno pagando la voglia di fare il bene e di aiutare i bambini siriani, di padre Paolo Dall’Oglio da troppo tempo sequestrato dove non si sa, ci richiama , con forza e umiltà , ad agire sempre per la fraternità. Non è facile, ci si sente impotenti ma non possiamo fare finta di non sapere.
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